Don
Eugenio
È un prete semplice ma energico e
di carattere, con l’obiettivo di far crescere la sua comunità e di far fronte
alla miseria con la solidarietà.
È anche un prete combattivo che
non si rassegna alle crescenti ingiustizie, ad un governo opprimente, alla
fame, alla caduta di ideali e di valori, ma soprattutto non si rassegna a
credere che le persone non possano essere migliori.
Cencio
È un sacrestano piuttosto ottuso
e caparbio. La sua caratteristica, oltre al piacere del vino, è quella di
ripetere sempre due volte le parole dei concetti che esprime.
Maria
È una parrocchiana, vedova,
ingenua e sempliciotta. È una donnetta che sente la mancanza di un uomo al suo
fianco, sia per ragioni affettive che economiche.
Filomena
Una parrocchiana “tutto pepe”,
con un marito mezzo sfaccendato ed ubriacone. Ma Filomena cerca di alleviare la
propria miseria indulgendo al suo punto debole: gli uomini.
Martina
È una brava ragazzina, è “‘na fijetta cresciuta da sola, tra la
micragna e l’ignoranteria…” come la dipinge Don Eugenio. È semplice e
vezzosa, anche se con poco sale in zucca.
Fosco
È il capo dei quattro briganti.
Un tipo scontroso, arrogante e a volte violento ma, come i suoi compari,
portato a delinquere perché spinto dalla fame.
Orlando
È il braccio destro di Fosco ma
con un carattere opposto, anche se lo
vuole nascondere. La sua bontà d’animo appare sia nel rapporto che ad un certo
punto instaura con Don Eugenio ma soprattutto in quello con Martina.
Ubaldo
Il terzo brigante. È piuttosto
sordo, sprovveduto e poco sveglio. Anche lui si è unito alla banda soltanto per
fame e non fa altro che eseguire i comandi “gridati” degli altri.
Giuditta
È la più battagliera della banda,
ancor più energica e volitiva di Fosco che riesce a dominare con la sua forte
personalità e le sue convinzioni politiche.
Nessun commento:
Posta un commento